12 dicembre 2021 – Honda, una lunga storia fatta di successi.
L’inizio: 1964, monoposto RA270, pilota Ronnie Bucknum.
Una storia fatta di grandi successi e dolorosi ritiri, sofferti soprattutto dai tifosi in cerca delle grandi emozioni che solo i motori Honda sanno garantire.
Dopo l’esordio nel ’64 è un susseguirsi di soddisfazioni che culmineranno nel ’67, anno della vittoria della RA300 proprio nel Gran Premio d’Italia.
Nel 1968 Honda si ritira nel dolore anche in seguito alla perdita del pilota Jo Schlesser.
E’ il 1983 l’anno del grande ritorno e l’anno successivo Rosberg porta la Williams, motorizzata Honda al trionfo nel GP degli USA, a Dallas.
1986, primo titolo mondiale F1. 1987 Williams-Honda vince il titolo costruttori e Nelson Piquet è portato in trionfo tra i piloti. Da qui le soddisfazioni e le vittorie crescono in modo esponenziale.
Dal 1998 Honda decide di associarsi a McLaren per dare vita ad un connubio che determinerà una supremazia inarrivabile nella storia della F1.
In quegli anni i piloti Ron Dennis, Ayrton Senna, Alain Prost sono sempre là davanti, nella loro monoposto equipaggiata con propulsori a 12 cilindri a V di 60°, motori straordinari che regalano ai tifosi ben otto titoli iridati.
Arrivata all’apice Honda si ritira, paga delle vittorie e dei successi ottenuti, per tornare nel 2000 per fornire i propri motori alla BAR, che grazie a Jenson Button regalerà un sudato secondo posto, dietro solo alla Ferrari di Schumacher.
Il 2006 è l’anno della svolta, Honda fa tutto da sé: motore, un V8 di 2.4 litri e telaio, ma l’imminente crisi economica del 2008-2009 induce la casa del Sol Levante a lasciare nuovamente le competizioni.
Il 2015 segna l’era della fluidità con le power unit ibride che risultano molto complesse e di difficile gestione. E’ anche l’anno del ritorno di Honda che dopo un periodo travagliato, si associa al Team Toro Rosso, una squadra in secondo piano, che però permette alla casa nipponica di affinare l’efficacia dei motori e raccogliere dati preziosi, protetti dal basso profilo e senza l’ansia della prestazione.
E’ una scelta vincente perché i propulsori che arrivano alla Red Bull Racing sono inarrestabili e si torna a vincere anche grazie al pilota emergente Max Verstappen.
Da lì in poi una cascata di successi a raffica, la strada del successo è spianata, ed arriva fino ad oggi.
12 dicembre 2021, Honda è di nuovo là davanti, davanti a tutti. Strategie, polemiche, incidenti, ricorsi, smentite e ripartenze, questi gli ingredienti che hanno reso questo Gran Premio entusiasmante, avvincente e palpitante, in una sola parola: indimenticabile.